È possibile visitare un luogo in un solo giorno? Di primo acchito potrebbe effettivamente sembrare una cosa improbabile ma, come vedremo, con la giusta strategia ed avendo dei focus precisi sulle attrazioni da visitare, l’obiettivo finale è tutt’altro che impossibile.

Lo scopo di questa guida è proprio quello di creare un itinerario da seguire per poter visitare, in un solo giorno, una delle perle del Salento: Otranto.

La città salentina rappresenta il punto più ad Est della penisola italica ed è caratterizzata, non solo da spiagge paradisiache, ma anche da luoghi ricchi di storia e cultura. Otranto, attualmente, presenta circa 5000 abitanti che, grazie al loro calore e alla loro disponibilità, hanno reso questa città uno dei centri nevralgici del turismo nell’intero Salento.

Otranto: una splendida città fortificata

A causa della sua strategica posizione sul Mar Adriatico, Otranto è stata sempre uno degli obiettivi più ambiti per le popolazioni che hanno invaso la nostra penisola durante il corso dei secoli.

Questa città salentina ha conosciuto la dominazione greca, romana, bizantina, longobarda, angioina, ottomana e francese. Il passaggio di queste civiltà è, ancora oggi, testimoniato dalla presenza di monumenti ed opere.

Le costanti invasioni hanno costretto gli abitanti di Otranto a costruire un vero e proprio forte. Infatti, il borgo antico idruntino, a cui è possibile accedere attraverso la Porta Alfonsina, è protetto da solide mura difensive.

Il castello e le cattedrali più belle: il centro storico di Otranto

Una delle maggiori testimonianze del passato militare di Otranto lo ritroviamo nell’imponente Castello Aragonese, progettato dall’architetto Ciro Ciri e costruito tra il 1485 e il 1498, per volere di Fernando I D’Aragona. Il castello, caratterizzato da una pianta pentagonale e circondato da un fossato di protezione, è sicuramente una delle attrazioni più belle da dover visitare ad Otranto.

La piazza in cui sorge il Castello Aragonese è il punto di origine di numerosi vicoli che vanno a tessere lo spettacolare borgo antico otrantino e, passeggiandovi al suo interno, si avrà la splendida sensazione di essere tornati indietro nel tempo.

A pochi passi dal Castello troviamo la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, protagonista di uno degli eventi storici più importanti: il massacro dei martiri otrantini. Nel 1480, durante una violenta invasione da parte dei saraceni, 800 persone si ripararono all’interno della Cattedrale. Quando rifiutarono di convertirsi, gli invasori decisero di compiere una sanguinosa vendetta e, ancora oggi, le spoglie dei coraggiosi abitanti otrantini che si opposero, riposano all’interno della Cappella dei Martiri, ubicata proprio nella Cattedrale stessa.

Un’altra struttura religiosa da tenere assolutamente in considerazione è la Chiesetta di San Pietro. Questo edificio, costruito secondo i canoni dell’architettura bizantina, è famoso per gli affreschi custoditi al suo interno. Parliamo della chiesa più antica della città che deve il suo nome alla credenza, secondo la quale, San Pietro in persona durante il suo pellegrinaggio verso Roma, fece tappa proprio ad Otranto.

L’influenza della cultura e della tradizione cristiana è davvero evidente, considerando tutte le altre deliziose chiese che arricchiscono la città: la Chiesa di Santa Maria dei Martiri e la Chiesa della Madonna dell’Altomare meritano sicuramente di essere inserite all’interno della nostra guida.

Baia dei Turchi, laghi Alimini, Cava di Bauxite: cosa visitare nei dintorni di Otranto

Le bellezze di Otranto non sono soltanto limitate al borgo antico e a tutti gli edifici storici. Infatti, proprio in virtù della particolare posizione geografica, la città dei martiri offre dei paesaggi naturali davvero impareggiabili. Ad esempio, spostandosi di qualche km verso nord, sulla porzione litoranea, si potrà ammirare la meravigliosa Baia dei Turchi che, come suggerito dal nome, fu il luogo in cui sbarcarono i soldati invasori.

I due laghi Alimini, uno di acqua dolce e uno di acqua salata, possono essere un’altra validissima meta, qualora siate alla ricerca di scenari naturali di questo genere. Però, uno degli scenari più famosi a cui non dovreste sicuramente rinunciare è la Cava di Bauxite. Situata nei dintorni del faro di Punta Palascia e Monte Sant’Angelo, la cava rappresenta una vecchia miniera caratterizzata dalla presenza di un lago in cui il colore dell’acqua, simile a quello di uno smeraldo, assieme alle pareti rosse della cava, crea un paesaggio davvero suggestivo.